ALLORO VERO

Se sei appassionato di erbe aromatiche non puoi non crescere una pianta di Alloro (laurus nobilis), e sei capitato nel posto giusto, in questa breve guida vediamo come riconoscere l'Alloro buono da non confondere con il Lauroceraso (Velenoso) e come prendersene cura passo passo .

Indice

Come riconoscere il vero Alloro commestibile?

Perchè coltivare l'Alloro

Quando e dove piantarlo

Come potare l'Alloro

Quando annaffiare e concimare l'Alloro

Alloro malattie e insetti principali


COME RICONOSCERE IL VERO ALLORO COMMESTIBILE

L'Alloro (Laurus Nobilis) è una pianta aromatica e officinale diffusa in tutto il mediterraneo, commestibile e largamente usata per insaporire le nostre pietanze, purtroppo in circolazione esiste un altra qualità simile all'alloro che è il Lauroceraso velenosa e pericolosa per la nostra salute, come riconoscere se la pianta che abbiamo di fronte è alloro o lauroceraso?

Semplice, l Alloro ha foglie ovali scure sulla pagina superiore e chiare su quella inferiore, di dimensioni più piccole rispetto al lauroceraso, che se vengono rotte e strofinate emanano il classico profumo aroma che le contraddistingue mentre il lauroceraso ha foglie più grandi che non emanano alcun profumo.

Il lauroceraso o alloro non commestibile si presta molto per la funzione di siepe, quindi si è diffuso in questi ultimi decenni soprattutto per questa sua funzione e dobbiamo prestare molta attenzione, basta respirare un po di vapore del decotto di lauroceraso per iniziare a sentire palpitazioni e forte malessere, per il vostro bene fate molta attenzione a non confondervi.

PERCHE' COLTIVARE L'ALLORO

L'Alloro può essere piantato sia come siepe in parchi e giardini, sia come pianta ornamentale quindi nella forma di albero singolo ma soprattutto come erba aromatica e pianta officinale, fonte di foglie e bacche ricche di vitamine e olio essenziale.

Le foglie possono essere usate come aromatiche per insaporire i nostri piatti ma anche per creare infusi naturali con proprietà benefiche, l'infuso di alloro viene usato per alleviare i dolori di stomaco causati dalle coliche ad esempio e per favorire la digestione, si possono creare decotti di foglie di alloro, anche le bacche sono utilizzate per il trattamento di tosse e raffreddore, in caso di stanchezza o per problemi all' apparato digerente.

QUANDO E DOVE PIANTARLO

L'Alloro viene coltivato generalmente nel periodo autunnale e può essere piantato partendo direttamente dai semi oppure utilizzando giovani germogli piantati direttamente nel terreno soffice, si può quindi utilizzare una giovane talea o ricorrere persino a una margotta aerea, il terreno deve essere soffice e ben drenato.

La semina partendo dal seme è sconsigliata perchè di difficile riuscita, però per dovere di cronaca ve la spiego, bisognerebbe prima bollire i semini e lasciarli in ammollo finchè l'acqua non raffredda, poi procedere con la rimozione del rivestimento esterno pellicola quindi tramite il processo di scarificazione

Inoltre gli allori sono piante dioiche ossia dotati di alberi maschili con fiori solo maschili e alberi femminili con solo fiori femminili e solo questi ultimi producono i frutti, mentre tramite talea nell arco di 2 settimane circa avremo la nostra pianta identica geneticamente a quella da cui è stata prelevata.

Dove piantare l'alloro? L'alloro predilige le zone soleggiate, predisponiamolo in pieno sole, sopravvive anche nelle zone a mezz'ombra ma se vogliamo mantenerlo facilmente in salute ed avere delle belle fioriture orientiamoci per il pieno sole, possibilmente in zone ventilate e con poca umidità, su terreno sciolto e drenante in modo da evitare o limitare future malattie fungine, e i ristagni idrici fra le radici sempre molto pericolosi per la salute del nostro alloro.

COME POTARE L'ALLORO

L'alloro è una pianta che in natura può raggiungere anche i 10 metri d'altezza e quindi nella maggior parte dei casi si opera una potatura di riforma per contenerne le dimensioni soprattutto in altezza, abbastanza rustica sopporta bene anche drastiche potature o potature frequenti.

E' bene però effettuare queste potature o nel periodo di Settembre Ottobre oppure intorno a marzo insomma inizio autunno o inizio primavera lontani dai rigori invernali e dal caldo estivo.

Per rendere più folta la pianta nel caso in cui svolga una funzione di siepe dobbiamo operare principalmente taglia a legno, anche tagli a legno basali per andare a stimolare la moltiplicazione di nuovi germogli e quindi futuri rami dal basso.

QUANDO ANNAFFIARE e CONCIMARE L'ALLORO

L'alloro è una pianta abbastanza rustica capace di sopportare periodi di siccità anche abbastanza lunghi e non richiede un intervento di annaffiatura periodica, però è bene annaffiare durante il periodo tardo primaverile estivo quando constatiamo che la terra è secca, soprattutto se coltiviamo la pianta in vaso.

E' importante evitare sempre i ristagni idrici che portano al marciume delle radici e alla prima causa di morte dell'Alloro, quindi terreno sempre ben drenante, se lo cresciamo in vaso di norma va predisposto su di un vaso alto, lasciando ai primi centimetri del vaso la funzione di drenaggio anche solo predisponendo uno strato sul fondo del vaso di argilla espansa e un pezzo di telo di tessuto non tessuto tra l'argilla espansa e il terriccio e le radici della pianta.

Possiamo effettuare interventi di concimazione in primavera e inizio estate, evitiamo sempre di concimare nelle giornate più calde dell'anno per evitare di 'bruciare' la pianta, possiamo utilizzare un concime organico a lento rilascio come ad esempio lo stallatico pellettato oppure un concime di sintesi chimica granulare sempre a lenta cessione ogni 2/3 mesi che verrà poi disciolto nel terreno tramite l acqua le pioggie e l'umidità.

ALLORO LE MALATTIE E INSETTI PRINCIPALI

L'alloro può essere colpito da numerosi insetti e malattie principalmente di origine fungina, tra le malattie principali c'è l'Oidio o Mal Bianco, provocato da un dannoso fungo parassita e la lotta a questa e altre malattie fungine risulta complessa perchè resistenti ai trattamenti chimici e biologici, in prevenzione si effettua principalmente diminuendo l umidità presente necessaria affinchè si sviluppi il fungo.

Tra gli insetti dannosi troviamo principalmente la psilla piccolo insetto verde o marrone dalle lunghe ali che causa evidenti danni alle foglie, oltre a tutti quegli insetti succhiatori che con le loro punture possono causare lo sviluppo di pericolose virosi.

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